su pozzi d'abisso
a illuminare
minima
fauce di bestia
devastazione umana.
Spreco di radice
linfa
zolla profumata
di labbra con labbra
seno con seno
coscia tra coscia
uno con uno
in esplosioni di luce
ed occhi angelici.
Prima del precipizio
in estranea esistenza
a scarto di muro
persecutoria espiazione
d'humus calpestato.
Solitario
in distesa deserta
per canto muto
infinito
su implacabile voce.
Riflessioni in versi per
Silenzio
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